Non avrebbe bisogno di pubblicità, ne ha già tanta. Però, insomma, è bello vedere un luogo affollato, con gente che curiosa, compra, commenta. Una Milano che si muove in fermento, come nei momenti migliori. La piazza ha cambiato aspetto, prima di giorno c'era un movimento tranquillo, rilassato, niente di speciale, quello che si vede da martedì è la folla delle occasioni speciali o della notte di Corso Como. Bello. Meraviglioso il movimento e sapere che dentro lavorano ragazzi gentili che ronzano come api operose intorno agli scaffali presi d'assalto. Favoloso il ristorante Alice, che sbirciando attraverso la porta socchiusa scopri che è bello da togliere il fiato, coi suoi tavoli di legno grezzo e la vista sulla piazza. Bello vedere tanti prodotti italiani uno dietro l'altro: capperi, pasta, farine, dolci, biscotti, conserve, prosciutti, salami, formaggi. Scorrere con gli occhi e con l'acquolina in bocca le proposte dei ristoranti che ricordano i chioschi di strada, con i fritti, la pasta e altre delizie. E poi la panetteria, la pescheria, la macelleria con i loro prodotti sopraffini. E ancora i libri, i vini, i gelati, la musica. Tutti insieme appassionatamente, a condividere gli scaffali, tra leccornie per la mente e per il palato. E anche per le orecchie. Divertente. Tutti curiosi di vedere quello che c'è dentro alla scatola magica, io compresa. La luce soffusa, l'ulivo al primo piano, la macchina da proiezione, ricordo dell'anima precedente, e il palcoscenico con i musicisti. Bello, bellissimo, mi piace. E dire che si tratta di un supermercato.
giovedì 20 marzo 2014
CURIOSANDO DA EATALY A MILANO
Non avrebbe bisogno di pubblicità, ne ha già tanta. Però, insomma, è bello vedere un luogo affollato, con gente che curiosa, compra, commenta. Una Milano che si muove in fermento, come nei momenti migliori. La piazza ha cambiato aspetto, prima di giorno c'era un movimento tranquillo, rilassato, niente di speciale, quello che si vede da martedì è la folla delle occasioni speciali o della notte di Corso Como. Bello. Meraviglioso il movimento e sapere che dentro lavorano ragazzi gentili che ronzano come api operose intorno agli scaffali presi d'assalto. Favoloso il ristorante Alice, che sbirciando attraverso la porta socchiusa scopri che è bello da togliere il fiato, coi suoi tavoli di legno grezzo e la vista sulla piazza. Bello vedere tanti prodotti italiani uno dietro l'altro: capperi, pasta, farine, dolci, biscotti, conserve, prosciutti, salami, formaggi. Scorrere con gli occhi e con l'acquolina in bocca le proposte dei ristoranti che ricordano i chioschi di strada, con i fritti, la pasta e altre delizie. E poi la panetteria, la pescheria, la macelleria con i loro prodotti sopraffini. E ancora i libri, i vini, i gelati, la musica. Tutti insieme appassionatamente, a condividere gli scaffali, tra leccornie per la mente e per il palato. E anche per le orecchie. Divertente. Tutti curiosi di vedere quello che c'è dentro alla scatola magica, io compresa. La luce soffusa, l'ulivo al primo piano, la macchina da proiezione, ricordo dell'anima precedente, e il palcoscenico con i musicisti. Bello, bellissimo, mi piace. E dire che si tratta di un supermercato.
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