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La luna all'alba, d'inverno |
Questa settimana vorrei tornare alla mia infanzia, a una parte della mia infanzia in verità. Sono nata da una mamma cresciuta nelle valli ispide e scontrose che circondano Aosta. La montagna è sempre un po' scontrosa, non si presenta mai facile, accogliente. Eppure sa essere generosa. Generosa con gli sciatori come il Cane delle Nevi che non sanno apprezzare la bellezza delle sue discese, ancora di più con quelli bravi e sembra provare un particolare affetto per gli scalatori, fieri protagonisti di epiche avventure. Sa essere generosa con i cieli blu, di quel blu impossibile e straordinario che si vede da una cima innevata una mattina d'inverno. E' generosa di prodotti; funghi, bacche di pino, grappe aromatiche e sopraffine, selvaggina, polente che cuociono sul fuoco del camino dentro un paiolo, grolle e coppe dell'amicizia, calore e risate. Ecco questa settimana voglio tornare alle serate trascorse davanti al camino di casa dei miei nonni, dove si raccontavano tante cose, si mangiava panna montata con le castagne e gli adulti si passavano la grolla colma di caffè e liquori profumati, con una scia d'arancia che dava voglia di diventare grandi. Nei prossimi giorni le ricette di casa mia.
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