mercoledì 29 gennaio 2014

DESTINO DI UN BICCHIERE DI VINO, MEZZO PIENO O MEZZO VUOTO?


Cos'è un bicchiere di vino? Per parafrasare Edmond de Ronstadt, l'autore del Cyrano de Bergerac, un apostrofo rosso (o bianco o rosé) tra le parole t'amo. La sensualità di un bicchiere di vino è pari solo a quella di un bicchiere di Champagne. Con lo Champagne si brinda alle vittorie, alle nascite, alle lauree, ai successi di lavoro, alla nascita di amori, alla loro conferma, alla loro consolidazione. Con il vino raramente si brinda, è qualcosa di più quotidiano, semplice e terreno, accompagna bene i momenti conviviali con gli amici. Cosa c'è di meglio di una bella tavola imbandita di cibi sopraffini, tanti amici intorno e una bottiglia di vino che circola allegramente. Ci sono momenti intimi che si accompagnano perfettamente a qualche sorso di vino rosso, un bacio e un sorso la meraviglia dell'amore. Certo, è vero, il vino è alcool non bisogna abusarne, anche perché abusandone si toglie tutta la poesia. Sappiamo tutti quello che succede quando si esagera, la sensazione non è bella.
Vi voglio raccontare la storia di un bicchiere di vino. Di un bicchiere di vino che fa il giro del mondo per fare nuove esperienze.
Partiamo dalla bottiglia, un meraviglioso vino rosso, facciamo un delizioso Pinot Nero, di quelli rotondi, profumati di frutta rossa, freschi, vellutati e sensuali. Magari potremmo sognare uno dei famosi Borgogna, i vini più pregiati del mondo, ma pensiamo a un più accessibile altoatesino, vino soprapraffino. E vai che c'è anche la rima! Questa bottiglia è pronta per partire dalla cantina e atterrare nelle mani del suo estimatore. Saltiamo tutti i passaggi in mezzo e concentriamoci sull'assaggio. L'appassionato apre la bottiglia, ne saggia il tappo, versa il liquido color rubino nel bicchiere, giusto uno zic, una quantità  paragonabile a un paio di cucchiai, l'appassionato ammira il colore, inala il profumo, assapora lentamente, con passione. Poi, versa un bicchiere di nettare. Ecco e qui comincia l'avventura del bicchiere di vino. Quanto è un bicchiere di vino? Dipende, dipende da chi lo versa e, a volte, non da chi lo degusta, dipende dalla nazione in cui viene versato. Diciamo che 150 millilitri, o poco più, dovrebbe essere la capienza di un bicchiere comune. Ci sono i bicchieri grandi, quelli da degustazione, che contengono una quantità pari a una piscina, ma nessuno li riempie mai fino all'orlo. Ci sono i calici a tulipano, che tengono 175 millilitri, e che io uso come misura per il mio bicchiere di vino serale. Tutto il resto è relativo.

QUANTITA' SOMMELIER: forse quaranta millilitri, a dire tanto, a volte anche meno. Il sommelier deve degustare, valutare le qualità organolettiche del vino, saggiarne la buona qualità, la provenienza, il valore. Di solito prova ed espelle, non deglutisce. Deve assaggiare e, visto il suo lavoro, deve farlo più volte al giorno, non ubriacarsi.

QUANTITA' GRANDE APPASSIONATO: come il sommelier assaggia, prova e valuta, ma beve. Diciamo che se ha molti vini da provare mezzo bicchiere per vino (75 ml) possono andare bene, ne uscirà sbronzo e non potrà guidare, ma vuoi mettere la soddisfazione.

QUANTITA' CENA CON GLI AMICI: in questo caso non si contano i bicchieri ma le bottiglie, diciamo che un buon padrone di casa serve un bicchiere (150 ml) a testa ai suoi ospiti, come minimo, Se si fermasse a un solo bicchiere gli ospiti lo mollerebbero da solo per le cene successive.

QUANTITA' CATERING PER IL QUALE HO LAVORATO IO: una bottiglia uguale cinque bicchieri, questo il calcolo per i nostri banchetti. Quindi, cinque bicchieri da 150 ml per bottiglia. Una dose giusta, forse un po' generosa. E' la quantità che uso ancora adesso quando faccio le cene in piedi. Spesso avanza, però non manca mai.

QUANTITA' RISTORANTE FRANCESE: 120 millilitri per un bicchiere. Va bene, ce la si può fare. Immagino che il ristoratore ci guadagni comunque e il commensale se la cavi abbastanza nel corso della cena.

QUANTITA' RISTORANTE AMERICANO: 175 ml per bicchiere a volte un po' di più, dose generosa, tanto che ti dura tutta la cena e ci mancherebbe altro. Quasi una piscina, ma ne vale la pena, penso anche per il ristoratore.

QUANTITA' MENU DEGUSTAZIONE CON VINI: forse 60 ml, ma di solito sono molti i vini e serviti con ogni portata del menu, quindi la quantità in questo caso non conta.

QUANTITA' RISTORANTE ITALIANO: 75 ml, paragonabile a quattro sorsi. Una quantità ridicola, che prende in giro il cliente, lo costringe a prendere la bottiglia, a bere più di quanto non voglia. Certo il guadagno per il ristoratore è assicurato, da una bottiglia tira fuori 10 bicchieri. Questa è anche la dose che è stata prescritta a un mio amico a dieta, che ha supplicato il dietologo di permettergli di bere un po' di vino a cena. Facendo un conto, come dire da ragioniere, se la bottiglia costa al ristoratore 20 euro e fa pagare il bicchiere 6 euro, i dieci bicchieri danno un risultato di 60 euro. Un gran bel guadagno, ma il cliente è soddisfatto?

Quello sopra è il motivo che mi ha spinto a scrivere la storia semiseria Il Destino di un Bicchiere di Vino. Sono molto arrabbiata coi ristoratori italiani che ti vendono caro il vino al bicchiere e non ti permettono di rispettare il codice della strada. Spero che presto prendano provvedimenti.

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