Alla fine della giornata, vicino all'ora del tramonto i gamberetti fritti erano il nostro stuzzichino da aperitivo preferito. Li sgranocchiavamo allegramente bevendo vino o birra e non bastavano mai. Li preparavano in modo egregio nel ristorante di fianco a casa nostra. Il cuoco non cucinava molti piatti solo due o tre, ma lo faceva benissimo. Ad un certo punto abbiamo avuto il sospetto che sapesse fare solo quei due o tre piatti e non fosse in grado di andare oltre, la cosa ci faceva molto ridere. Svelo anche il segreto del cuoco uruguaiano, ricevuto in tutta confidenza dal cameriere, non me ne voglia a male.
500 g di gamberetti, piccoli i più piccoli che riuscite a trovare, freschi, molto freschi - farina bianca - farina per polenta finissima - basilico tritato finissimo - sale pepe - olio per friggere - limone (facoltavivo, io non lo metto)
Lavare i gamberetti, togliere le eventuali impurità che di solito si annidano tra i gamberetti piccolissimi, lasciare intatte testa e coda. In un piatto unire la farina bianca e la farina da polenta mescolare bene, unire il basilico tritato e un po' di sale. Scaldare abbondante olio, quando arriva a temperatura friggere i gamberetti finché non sono belli dorati. Scolare su carta assorbente, salare. Pepare generosamente. Se piace servire con quartini di limone da spremere sui gamberetti.
per sei persone
P.S. la ricetta viene benissimo anche con i gamberi più grossi, ovvio. Qual è il segreto del cuoco uruguaiano? Non ve lo dico, ma avete la ricetta no?
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