Dichiaro il furto, sono una ladra, ma la mia ammirazione per il pasticcere è talmente grande che non mi pare nemmeno di rubare. Questa è una ricetta di Maurizio Santin, sublime pasticcere che crea dolci celestiali. Anni fa ho conosciuto Maurizio Santin, per un certo periodo della nostra vita abbiamo diviso la stessa spiaggia e gli stessi amici, e mi ricordo perfettamente di lui che mi raccontava della scuola di pasticceria di Lenotre con l'entusiasmo di un appassionato. Io all'epoca ascoltavo questi discorsi non proprio attentamente, il cibo, la cucina e gli annessi e connessi sarebbero diventati la mia passione qualche anno dopo. Ecco, però adesso vorrei aver ascoltato e carpito segreti. La ricetta ha un paio di varianti che mi riprometto di fornire prossimamente.
500 ml di latte intero - 3 uova - 190 g di cioccolato fondente al 70% - 100 g di zucchero - 1 stecca di vaniglia
per il caramello: 3 cucchiai di zucchero - acqua qb
Accendere il forno a 120 gradi. Preparare il caramello facendo sciogliere su fuoco basso lo zucchero con un po' d'acqua. Non bisogna girarlo, al massimo far ruotare la pentola. Versarlo negli stampini monoporzione una volta pronto. Fondere il cioccolato in un bagnomaria a fuoco basso. Scaldare il latte con mezza stecca di vaniglia alla quale si saranno estratti i semi. Sbattere le uova con i semi di vaniglia e lo zucchero, non è necessario montarle. Versare nel composto il latte caldo e il cioccolato fuso. Versare negli stampino col caramello e cuocere in forno a 120 gradi per 45 minuti circa. Far riposare una notte in frigo.
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