L'originale, la madre di tutti i Clafoutis, nasce in Limousin, zona ricca di ciliegie, infatti il vero Clafoutis è quello di ciliegie. Lunga è la diatriba se bisogna usare le ciliegie con o senza nocciolo, i veri estimatori sostengo il nocciolo perché, dicono, conferisce un sapore particolare alla preparazione; io preferisco senza, non si deve fare attenzione a non ingoiare o masticare uno dei famigerati noccioli mentre si mangia. Queste versione del dolce molto è molto estiva e ideale per chi soffre, o ha amici che soffrono, di celiachia o intolleranza al glutine. La tradizione usa farina e latte normale in eguali quantità, se volete potete provare. E' saporito, veloce e può essere servito sia caldo che freddo, che d'estate non è male.
500 gr di prugne (possibilmente mirabelle, ma le altre prugne vanno benissimo)- 500
ml di latte di riso – 50 gr di fecola di riso – 40 gr di burro – 2 uova – 2
cucchiai di farina di nocciole – 40 gr di zucchero di canna – 1 stecca di
vaniglia
Tagliare le prugne a metà e togliere il nocciolo.
Metterle in sei tegliette individuali. Mescolare con una frusta la farina di
riso, le uova, il burro fuso, la farina di nocciole e lo zucchero. Aggiungere
il latte di riso piano piano muovendo. Aprire la stecca di vaniglia e togliere
i semini. Aggiungere alla pasta, mescolare e versare sulla frutta. Infornare a
150 gradi per 20 min.
per sei persone
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