venerdì 22 novembre 2013

BARCHETTA DI FINOCCHIO CON MOZZARELLA E ARINGA

Non sapevo cosa inventare per la ricetta di oggi. Diciamo che a volte è difficile mantenere il tema scelto  quella settimana poi, dovevo pranzare e non avevo molto tempo, come la giornalista del racconto che vive sempre sul filo del rasoio. Mi è venuta in mente questa ricetta che avevo inventato per una cena tra amici, velocissima e sfiziosa. Un connubio tra nord e sud, Italia e Scandinavia. Le quantità sono variabili, si parte dal finocchio e da quante "barchette" si riesce a estrarre sfogliandolo. 

mezzo finocchio biologico (è più piccolo e saporito) - mini bocconcini di mozzarella di bufala - un vasetto di aringhe marinate con l'aneto e il ginepro - rafano grattugiato (se trovate quello in radice stemperarlo con un po' di panna o yogurt) - cipollotto fresco - taralli alla farina di grano duro

Sfogliare il finocchio e tagliarlo in modo da ottenere tante piccole barchette in cui ci possa stare mezza mozzarellina. Con un coltello affilato livellare la rotondita delle barchette, in modo che stiano perfettamente appoggiate, senza intaccare la "carne". Depositare pochissimo rafano all'interno delle barchette. Tagliare a metà le mozzarelline, "incastrarle" dentro alla barchetta. Appoggiare l'aringa e sopra unire una piccola rondella di aringa. Dentro a un mortaio, pestare i taralli grossolanamente per ottenere una sorta di granella. Spolverare ogni barchetta con la granella di tarallo. Servire immediatamente, la granella di tarallo non deve diventare umida.

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