Questa è una ricetta che proviene dal lato dalmata della famiglia. Ricetta di cui abbiamo trovato l'appunto solo pochi anni fa, nascosto in fondo ad un cassetto mentre si smantellava la casa di mia nonna. Era scritta con la grafia semplice e contadina della bisnonna, peccato che il foglietto sia di nuovo sparito chissà dove. Resta la ricetta che prende che la bisnonna aveva intitolato Torta dei Pescatori, per la presenza abbondante di acciughe, suppongo. Chissà se è il suo vero nome.
700 gr di
farina – un cucchiaino di zucchero – un cucchiaino di sale – un cucchiaino
di pepe – 250 ml di acqua – 30 g di lievito di birra
ripieno: 1,2 kg di pomodori – tre cipolle – uno spicchio d’aglio – una foglia di salvia – sei cucchiai di olio di oliva – un piccolo barattolo di acciughe sott’olio – un cucchiaino
di origano
Preparare la
pasta: mettere tutti gli ingredienti in un mixer e mescolare finché non diventa
omogenea. Metterla in una terrina coprire e far lievitare per mezz’ora.
Spellare i pomodori, privarli dei semi e tagliarli grossolanamente. Tritare la
cipolla, schiacciare l’aglio. Mettere l’olio in una padella, aggiungere la
cipolla aggiungere l’aglio, i pomodori e la salvia. Salare e pepare. Cuocere si
fuoco dolce fino a che la salsa non abbia la giusta consistenza (come un purè). Pulire
le acciughe sotto l’acqua corrente, asciugarle e metterle dentro il pomodoro.
Stendere metà della pasta su un piano infarinato, diametro 40 cm. Metterla in
una teglia unta e versare la salsa. Stendere la senconda parte di pasta allo
stesso diametro e sovrapporla all’altra sigillando i bordi. Con i rebbi di una
forchetta bucherellare, spennellare con un po’ di olio di oliva e mettere in
forno per 20 min a 200°. Servire caldo o tiepido con un’insalata e qualche
oliva.
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