giovedì 4 aprile 2013

THE VESPER, IL MARTINI PERSONALE DI BOND, JAMES BOND

Visto che il racconto di ieri aveva per protagonista un gangster per equilibrare parleremo di un uomo di legge, benché speciale. Perché per ogni gangster c'è un poliziotto, un uomo di legge o un agente segreto che lo contrasta e lo rende, presto o tardi, un galeotto. Ce ne sono di famosissimi, che hanno incastrato fior di deliquenti con la tenacia o semplicemente con un colpo di fortuna. Ce ne sono di veri o di fantasia. "Shaken, not Stirred" direbbe in edizione originale James Bond, tradotto con "Agitato, non mescolato". Il Martini e Bond sono un tutt'uno, è un drink forte, maschio, trasparente e letale. In "Casinò Royale", il romanzo, non il film, Bond da al barman la ricetta del suo drink preferito, che ha inventato personalmente, e che però verrà servito una sola volta per lasciar posto ai Vodka Martini e ai Martini Classici nelle altre sue avventure. Il nome Vesper deriva da una delle tante, magnifiche, Bond Girls.

60 ml di Gordon's Gin (io preferisco il Bombay Sapphire, però) - 20 ml di Vodka (io scelgo Absolut) - 10 ml di Vermuth (vedere il PS sotto per la scelta) - una scorza di limone

Versare i liquori nello shaker dove ci sarà abbondande ghiaccio. Shakerare finché non sarà freddissimo, filtrare e versare in un bicchiere da Champagne, non da Martini. Premere fra le dita la scorza di limone giusto sopra il bicchiere e poi aggiungerla al cocktail. Servire immediatamente.
per una persona che abbia voglia di restare un po' brilla abbastanza a lungo, altrimenti per due

P.S. nell'originale si usava il Vermuth Kina Lillet, che non esiste più. Oggi esiste il Lillet Blanc, più dolce che si può "addomesticare" nel sapore perché sia più simile al Kina Lillet aggiungendo un po' di Angostura. Altrimenti usare un Martini Bianco classico.




Estratto dal romanzo "Casinò Royale":


'A dry martini,' he said. 'One. In a deep champagne goblet.'
'Oui, monsieur.'
'Just a moment. Three measures of Gordon's, one of Vodka, half a measure of Kina Lillet. Shake it very well until it's ice-cold, then add a large thin slice of lemon peel. Got it?'
'Certainly monsieur.' The barman seemed pleased with the idea.
'Gosh, that's certainly a drink,' said Leiter.
Bond laughed. 'When I'm...er...concentrating,' he explained, 'I never have more than one drink before dinner. But I do like that one to be large and very strong and very cold, and very well-made. I hate small portions of anything, particularly when they taste bad. This drink's my own invention. I'm going to patent it when I think of a good name.'

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