mercoledì 8 giugno 2011

SPIEDINI DI POLLO IN STILE GIAPPONESE

Per tenere il tema del racconto propongo questi spiedini di pollo giapponesi. Per quale motivo ho scelto il pollo? Perché si dice che la carne di serpente abbia lo stesso sapore di quella di pollo. Dicono che tutte le carni diverse da quella di manzo e maiale (o quelle di cui conosciamo il sapore) sappiano di pollo. Io posso certificare solo quella di serpente assaggiata, non vi dico che sapore ha... per il momento. Un giorno vi racconterò come, dove e quando ho provato il serpente.


400 gr di pollo tritato - 2 uova - 1 cm di zenzero grattugiato - 30 gr di pasta di miso rossa - 2 cucchiaini di sake - 2 cucchiaini di salsa di soya - 2 cucchiai di zucchero - 2 cucchiai di farina - 1 cucchiaio di semi di papavero 

Mettere il pollo tritato nel mixer ed aggiungere tutti gli altri ingredienti, tranne i semi di papavero, azionare e far girare le lame fino ad ottenere una pasta piuttosto liscia ed omogenea. Oliare una teglia quadrata 20X20 cm e rivestirla con carta forno, mettere la pasta di pollo livellandola bene, spolverare coi semi di papavero. Cuocere a bagno maria 180 gradi per circa mezz'ora, finché il centro non si sia solidificato. Togliere dal forno, sollevare la carta forno e riporla su un piano. Tagliare la "torta" in otto rettangoli e infilzare ogni rettagolo con uno spiedino di bambù, servire a temperatura ambiente
per quattro persone 


P.S. Questi rettangoli hanno un nome molto poetico nella loro versione originale: Vento tra i pini. 

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