giovedì 7 luglio 2011

LEMONADE - LIMONATA

Non esiste niente di più americano nelle torride giornate estive di un bicchiere di limonata con tanto ghiaccio. La caraffa appannata dalla condensa, il sapore acidulo e dissetante insieme al ghiaccio che tintinna nel bicchiere sono un simbolo dell'estate statunitense. Specialmente nel sud, dove le limonate analcoliche lasciano il posto a quelle con aggiunta di un liquore, bourbon o gin, e dove i cocktail a base dell'agrume si trasformano in sbronza assicurata perché, come si suol dire, la bibita "va giù come se fosse acqua". Con meno ghiaccio, un po' meno fredda, può andare bene anche in primavera, quindi a San Francisco. E' la quantità di ghiaccio che fa la differenza tra una limonata servita negli Stati Uniti e in Italia, noi ci dissetiamo lo stesso anche se non è ghiacciata come se fosse passata dentro ad un iceberg. Quella che presento qui sotto è la ricetta classica, con una mia variante. 

1 litro di acqua fredda più 125 ml - 180 ml di succo di limone - 125 gr di zucchero -  la buccia di 2 limoni  -  ghiaccio a piacere - erba luigia o limoncella

Mettere lo zucchero con 125 ml di acqua in una casseruolina, aggiungere la scorza dei limoni e portare ad ebollizione. Far bollire finché lo zucchero non è sciolto. Mettere da parte e far raffreddare completamente. Filtrare. Spremere i limoni e mettere il succo in una caraffa, aggiungere lo sciroppo messo da parte, l'acqua, il ghiaccio e l'erba luigia.

P.S. Le mie varianti in realtà sono due: l'erba luigia e la quantità di zucchero dimezzata rispetto a quella della ricetta originale. Io preferisco le cose poco dolci, ma voi siete liberi di aggiungere 250 gr di zucchero all'acqua per lo sciroppo. Se avete dei bambini potete rendere la limonata più divertente colorandola di rosa con poche gocce di sciroppo di granatina, in mancanza va bene anche del colorante rosso alimentare, così si diventa quella Pink Lemonade che si trova in molti diner in giro per gli States. 

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