sabato 8 dicembre 2012

PAN DE MEJ

Pan de Mej, ovvero pane di miglio. Un pane dolce da, letteralmente, da leggenda. Si narra che nel XIV secolo il capitano Visconti liberasse le campagne intorno a Milano dai briganti che le infestavano. A quel tempo i campi erano coltivati essenzialmente a miglio e per ringraziare il nobile cavaliere i contadini prepararono un dolce con ciò che avevano di più prezioso, appunto il miglio. Lo offrirono al cavaliere il giorno di San Giorgio accompagnandolo da una tazza di panna fresca dove intingerlo. Erano nati una tradizione e un dolce che più milanese, e lombardo, non si può. I fiori di sambuco non sono fondamentali, ma conferiscono al dolce un profumo e un sapore magnifici, soprattutto se accompagnato dalla panna che esalta il sambuco. Ancora oggi persiste la tradizione di servire Pan de Mej e panna il giorno di San Giorgio. La ricetta è quella codificata, ne esistono alcune varianti, ma questa è quella tradizionale. 

150 g di farina gialla a grana grossa - 150 g di farina 00 - 150 g di farina gialla finissima - 150 g di burro - 120 g di zucchero - 15 g di lievito di birra - 200 ml di panna liquida - 100 ml di latte - 3 uova intere - 2 cucchiai di fiori di sambuco (in erboristeria) - sale - zucchero a velo (vanigliato)

In un po' di latte freddo sciogliere il lievito, far fondere il burro e setacciare le 3 farine insieme. Sulla spianatoia mettere le farine, lo zucchero, i fiori di sambuco e il sale, fare la fontana, unire le uova, il burro fuso, tutto il latte compreso quello con il lievito e i fiori di sambuco. Formare una palla e metterla in una terrina coperta con un canovaccio e farla lievitare per un'ora. Passato questo tempo dividere la pasta in piccole palle (circa 12 cm), schiacciarle leggermente, disporle sulla placca del forno imburrata e infarinata, spolverare con lo zucchero a velo, e cuocere in forno a 200 gradi per circa mezz'ora o finché non sono belli dorati. Servire con la panna liquida.

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